Maria Cristina Piovesana in diretta con ITLAS
“Sostenete le nostre aziende comperando prodotti italiani”.
È l’appello di Maria Cristina Piovesana, presidente di Assindustria Venetocentro e vicepresidente di Confindustria, ospite del live di Itlas.
Da un paio di settimane il nuovo presidente di Confindustria Carlo Bonomi l’ha voluta in squadra. Maria Cristina Piovesana – l’imprenditrice alla guida di Assindustria Venetocentro, l’associazione che riunisce gli imprenditori di Padova e Treviso con circa 3.500 associati e la rappresentanza di 180 mila lavoratori – è stata nominata vicepresidente degli industriali italiani con una delega all’Ambiente e alla Sostenibilità. Al suo fianco un’altra donna, veneta pure lei: Barbara Beltrame Giacomello, delegata all’internazionalizzazione. Piovesana è stata ospite del quarto appuntamento live su Instagram della rubrica settimanale creata da Itlas e guidata dal fondatore dell’azienda Patrizio Dei Tos.
Ha raccontato il lockdown di questi mesi di epidemia da coronavirus e ha raccontato le difficoltà incontrate sia come imprenditrice che come presidente di categoria. “L’abbiamo vissuta fino dall’inizio, con i sabato e le domeniche sera chiusi in associazione ad aspettare i decreti e a capire e a decidere cosa si sarebbe dovuto fare il lunedì mattina, nella confusione più totale”, ha confessato. “Gli italiani – ha detto la neo vicepresidente di Confindustria – sono stati molto bravi nella fase 1, ma nella fase 2 siamo tutti molto preoccupati. Perché avremmo bisogno di certezze e di velocità. E invece ci ritroviamo di fronte a porcherie come quella dell’infortunio sul lavoro se qualcuno si ammala di coronavirus”.
La lettura che Maria Cristina Piovesana fa dei provvedimenti presi in questi mesi dal governo italiano è di un clima anti-industriale e anti-imprese. “Questo succede perché probabilmente è una realtà che non si conosce. L’assistenzialismo a pioggia non appartiene al nostro Dna. Gli imprenditori italiani hanno bisogno di essere messi nella condizione di creare nuovi posti lavoro, senza i quali è impossibile pensare di creare nuove famiglie”. E aggiunge: “Ricordiamoci che se prima i giovani potevano andare all’estero per cercare lavoro, oggi con Schengen chiuso non c’è neppure questa possibilità”.
Presidente del consiglio di amministrazione della Alf Uno di Gaiarine, azienda trevigiana a conduzione familiare leader nel settore del mobile, Piovesana legge entusiasmo e tanta voglia di ricominciare nel mondo dell’impresa del Nordest. “Ma servirà pazienza, sangue freddo, fare le cose con calma. Ci vorrà tempo per tornare ad una nuova normalità”. Per riuscirci, però, c’è bisogno della collaborazione di un’intera nazione: “C’è la necessità di un maggiore patriottismo e di sostenere i posti di lavoro della nostra comunità. Per questo faccio un appello agli italiani.
Sostenete le nostre aziende comperando i nostri prodotti. Che poi significa acquistare prodotti di qualità”.