La foresta del Cansiglio candidata a patrimonio dell’umanità
Sono dieci le Antiche Faggete italiane riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per il loro eccezionale valore naturalistico e per l’incredibile biodiversità che le contraddistingue.
Si estendono dall’Emilia Romagna alla Basilicata, ma in un futuro molto prossimo potrebbero arrivare a toccare anche il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia. È di questi giorni infatti la proposta del governatore del Veneto Luca Zaia di candidare l’altopiano del Cansiglio a patrimonio dell’Umanità.
Estendendo così il sito delle Faggete UNESCO all’Antico Bosco da Reme del Cansiglio, che fu la foresta dei Dogi della Serenissima Repubblica di Venezia. Settemila ettari di bosco di faggi, abeti bianchi e rossi, che fanno già parte delle aree SIC (Sito di Interesse Comunitario) ed è una Zona di Protezione Speciale (ZPS).
L’idea del governatore veneto è già stata accolta favorevolmente dal Ministero dell’Ambiente e dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco. Una proposta di riconoscimento che il ministro Sergio Costa ha come obiettivo promuovere il territorio, la microeconomia locale e il turismo.
“L’Italia – ha detto Costa – è orgogliosa di avere un patrimonio naturale e una ricchezza di biodiversità che il mondo ci invidia”.