ITLAS, addio alle bottiglie di plastica
Acqua alla spina direttamente dall’acquedotto pubblico.
Bottiglie di plastica addio. Da giugno ITLAS, in perfetta linea con il proprio percorso di sostenibilità ambientale, ha deciso di eliminare l’acqua in bottiglia per il consumo interno. Negli stabilimenti produttivi e all’interno degli uffici sono stati installati impianti di erogazione Acquaviva che attingono l’acqua direttamente dall’acquedotto di Piave Servizi (una delle acque qualitativamente migliori d’Italia, come confermato dalle analisi pubblicate periodicamente sul sito della società trevigiana). Refrigeratori che eliminano le impurità mantenendo inalterata la qualità dell’acqua, ma che contribuiscono alla salvaguardia ambientale grazie all’eliminazione totale della plastica e a una drastica riduzione dei trasporti e, di conseguenza, una forte riduzione della produzione di CO2 nell’aria. A dipendenti e ai collaboratori sono state consegnate borracce termiche in alluminio personalizzate.
L’eliminazione delle bottiglie di plastica anticipa e supera la scadenza stabilita dal Parlamento europeo che, nella sua direttiva per dire addio alla plastica monouso, ha approvato che entro il 2025 le bottiglie di plastica dovranno contenere almeno il 25 per cento di materiale riciclato. Percentuale che entro il 2030 dovrà diventare del 30 per cento.
La direttiva europea, va ricordato, vieta dal 2021 l’utilizzo di alcuni articoli come piatti, posate, cannucce e bastoncini per palloncini e prevede che già dallo scorso anni gli Stati membri raccolgano attraverso la differenziata il 90 per cento delle bottiglie di plastica.